
12-13 Dicembre- IV Convegno Internazionale Diagnosi, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale
Centro di Ricerca per le Scienze Applicate
alla Protezione dell’Ambiente e dei Beni Culturali
Università la Sapienza
Con L’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Promuovono
Quarto Convegno Internazionale
Diagnosi, conservazione e valorizzazione del Patrimonio Culturale
Napoli 12, 13 Dicembre 2013
NH Ambassador
Via Medina 70
80133 NAPOLI
Con il Patrocinio del
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Regione Campania
Società Chimica Italiana
Con il patrocinio scientifico di:
Dipartimento di Chimica – Università di Roma La Sapienza
Dipartimento di Scienze Chimiche – Università di Napoli Federico II
Dipartimento di Chimica – Università di Parma
Dipartimento di Beni Culturali – Università degli Studi di Salerno
Dipartimento di Filosofia “A. Aliotta” – Università di Napoli Federico II
International Network for Traditional Building, Architecture & Urbanism Italia
Laboratorio di Restauro Legno – Università Suor Orsola Benincasa di Napoli
URITBECA Dipartimento Scienza della Terra UNICAL
YO.CO.CU
Con il contributo liberale di:
Con la collaborazione
ARCA sas
Ethos
Risviel srl
1^ Circolare
Scopo del Convegno
Nel 3° Convegno sono emerse le seguenti tematiche:
1) Correlazioni fra la politica dei Beni Culturali e quella della rivalutazione dei centri urbani storici, non limitandosi agli aspetti ambientali e relative forme di inquinamento.
2) Valore integrale delle politiche di conservazione e restauro rispetto ai contributi che possono derivare delle varie discipline (scientifiche, tecniche, umanistiche).
3) Nuove tecnologie sul doppio fronte, quello sperimentale e quello teorico (modelli fisici e matematici e software, microonde, radar, imaging, nanotecnologie), da una parte applicate a numerosi casi di specie; ricostruzione virtuale, sistemi informativi automatizzati, complessità frattalica dall’altra portate all’attenzione della comunità scientifica.
4) Particolare attenzione ai problemi di sicurezza nei siti di interesse culturale sia per le condizioni di lavoro sia per le sostanze maneggiate ai fini degli interventi operativi.
5) Esaltazione dell’approccio object oriented nell’opera di conservazione e/o restauro dei beni di pregio storico architettonico.
6) Per la prima volta nella serie dei Convegni l’inserimento , fra i beni Culturali, degli strumenti musicali sia dal punto di vista dei problemi di conservazione dei materiali che da quello dell’influenza dello stato che ne deriva sulla qualità del suono.
Il Patrimonio Culturale Italiano è una risorsa fondamentale per lo sviluppo economico e culturale del Paese e la sua valorizzazione è l’unico modo per coltivarla a fini produttivi per superare, senza grossi traumi, la nostra crisi economica . La valorizzazione è prevista da una normativa di grande qualità che dispone come coniugare le diverse esigenze poste dalla sua tutela.
La valorizzazione è la strategia per recuperare posizioni nel campo dell’offerta culturale globale che da qualche decennio è insidiata da una forte concorrenza di altri paesi verso una clientela di qualità. Questa strategia richiede la mobilitazione di creatività, offerte, comunicazione, spin up, e ricerca scientifica interdisciplinare.
La strada da percorrere segue la filiera concettuale Qualità, Diagnosi, Conservazione Comunicazione e Valorizzazione per cui sollecitiamo nel nostro convegno lavori che illusttrino esperienze che si fondano sul metodo interdisciplinare, strada maestra affinché il nostro patrimonio Culturale possa essere concorrenziale sul mercato internazionale.
Le energie da mettere in gioco esistono in aziende di restauro e di diagnostica, i dipartimenti con autonomia operativa, i produttori di apparecchiature di analisi in sito, i laboratori di miniaturizzazione delle tecnologie forniscono strumenti per sostenere le nuove modalità degli appalti in attuazione della spesa pubblica ed hanno necessità di accedere in tempo reale a queste conoscenze superando, fino ad annullarla, la barriera che li separa con dinamiche B2B.
Tematiche del Convegno
Economia dei Beni Culturali
Multidisciplinarietà, interdisciplinarietà;
Innovazione e trasferimento tecnologico;
Progettazioni ed appalti per la valorizzazione
Il quadro delle conoscenze preliminari alla conservazione;
Sicurezza e qualità;
Ricerca per la valorizzazione;
Indagini e tecniche diagnostiche;
Manuale di qualità dei luoghi dell’arte
Attività regolatorie;
Cause meccanismi e morfologia del degrado;
Creatività: Scienza arte e realtà;
Casi di studio.
Comitato scientifico
Luigi Campanella Università di Roma
Antonella Casoli Università di Parma
Angelo Montenero Università di Parma
Emidio Silenzi INAIL Campania
Alessandro Vergara Università Federico II Dip. di Scienze chimiche II
Raffaele D’Angelo Contarp INAI
Bruno Biscieglia Università di Salerno
Caterina Gattuso Università della Calabria
Giuseppe Amoruso Politecnico di Milano, Intbau Italia Chair
Livio De Luca Conservatorio S Pietro a Maiella Napoli
Luciano D’Alessio Università della Basilicata
Ciro Piccioli AIES Beni Culturali,
Antonio Scognamiglio Soprintendenza Archeologica di Napoli e Pompei
Luca Pelella ARCA sas
Enrico Bugli Accademia di Belle Arti di Napoli
Valeria Brancaccio Ambra Restauri srl
Ulderico Sicilia Risviel srl
Guido Driussi Arcadia Ricerche
Giovanna Bortolaso AIES Esperto Scientifico
Roberto Bugini CNR ICVBC Gino Bozza
Luisa Folli AIES Esperto Scientifico
Laura Cinquegrana AIES Esperto Scientifico
Ezio Martusciello Università Suor Orsola Benincasa
Maria Antonietta De Paola Naturalista
Chiara Marzano Biologa
Organizzazione
AIES Beni Culturali cell. 347 2991298
Sito: www.diagnosisculturalheritage.com
Segreteria Organizzativa
Chiara Marzano chiara.marzano79@libero.it cell. 3666627480
Ciro Piccioli ciropiccioli@libero.it cell 3472991298
Luca Pelella l.pelella@arcabbcc.it
Scadenze
Titolo e Abstract del lavoro entro il 15 Agosto 2013
Iscrizione ed invio del lavoro entro il 30 Ottobre 2013
Programma definitivo entro il 10 Novembre 2013
Lingue ufficiali del Convegno: inglese ed italiano.
Gli articoli e le relazioni al convegno possono essere svolte in una delle due lingue. Non è previsto servizio di traduzione.
Gli autori dovranno specificare la tematica scelta ed esprimere la propria preferenza per la forma di presentazione orale o poster del proprio contributo scientifico. Nel caso di un elevato numero di richieste e al fine di valorizzare al massimo tutti i contributi, dato anche il numero limitato di lavori che potranno essere ospitati nelle sessioni orali, il comitato organizzatore ha stabilito di organizzare una sessione “poster” nell’ambito della quale una commissione scelta esaminerà i poster presentati e a giudizio insindacabile conferirà uno specifico Attestato ai tre poster migliori.